mercoledì 16 maggio 2007

Primo discorso di Sarkozy: rompere con il passato

"Esigenza del cambiamento e di rompere con i comportamenti del passato": nel suo primo discorso da nuovo capo dello Stato francese, Nicolas Sarkozy ha riaffermato oggi quel principio di "rottura" che ne ha guidato la sua vittoriosa campagna presidenziale. Rottura ed "apertura" nelle parole di Sarkozy: "al servizio della Francia - ha detto il presidente, parlando all' Eliseo, dopo il passaggio dei poteri - non ci sono recinti, ma soltanto le competenze, le idee, le convinzioni" di quelli che vogliono l' interesse generale.
"Sono pronto a lavorare con loro", ha sottolineato il capo dello Stato, dichiarando di voler difendere "l' indipendenza e l' identità della Francia". Sarkozy vuole "unire i francesi, rispettare la parola data e mantenere gli impegni": "io - ha affermato - non ho il diritto di deludere".
"Penso - ha aggiunto il presidente - con emozione a questa attesa, a questa speranza, a questo bisogno di credere in un futuro migliore che si sono espressi così fortemente durante la campagna presidenziale".
Cambiare, perché "l' immobilismo non è mai stato così pericoloso", secondo Sarkozy, il quale ha riaffermato altre parole d' ordine della sua campagna: "Riabilitare i valori del lavoro, dello sforzo, del merito, del rispetto; esigenza di tolleranza e di apertura, di sicurezza e di protezione, di ordine e di autorità, di giustizia". Le priorità della diplomazia francese - ha annunciato - saranno "la difesa dei diritti dell' uomo e la lotta contro il riscandamento climatico". Fra gli altri impegni internazionali Sarkozy ha citato "l' unione del Mediterraneo, lo sviluppo dell' Africa, e un'Europa che protegge".

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Giangiacomo

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