sabato 26 maggio 2007

Dall'UE all'Italia... finalmente!

L'Unione Europea da 60 GIORNI a Prodi per presentare progetti sull'alta velocità (TAV).
"Il governo Prodi ha 60 giorni per presentare i progetti riguardanti la Torino-Lione, il Brennero ed il Ponte di Messina e partecipare quindi alla ripartizione degli 8,013 miliardi sbloccati oggi dalla UE per le Reti Trans-Europee di Trasporto" é la dichiarazione con cui l'on. Mario Mauro, vice Presidente del Parlamento europeo, commenta il voto con cui oggi l'Assemblea di Strasburgo ha approvato il suo rapporto sulle reti Transeuropee di Trasporto (TEN). "Entro pochi giorni - continua Mauro - la Commissione aprirà i bandi di gara, ai cui i governi europei dovranno rispondere presentando i propri progetti entro la fine di luglio. "Due mesi - conclude Mauro - che rappresentano l'ultima chiamata per il Governo Prodi, obbligato a decidere se muoversi con la stessa responsabilità dimostrata oggi dal Parlamento europeo o se perdere il miliardo di finanziamenti comunitari in gioco per l'Italia in questa prima tranche e condannare il nostro Paese a diventare un isolata appendice dell'Europa".

L'Europarlamenteo ha votato regole per fondi UE alle TEN
Si' del Parlamento europeo al regolamento per il finanziamento delle reti transeuropee di trasporto (Ten) e dell'energia, che potrebbe riguardare anche alcune opere che coinvolgono l'Italia, tra le quali la Torino-Lione. L'assemblea di Strasburgo ha oggi approvato, a larga maggioranza, la raccomandazione del vicepresidente Mario Mauro (FI) sulla posizione comune raggiunta con il Consiglio che fissa i principi generali per la concessione, per il periodo 2007-2013, di contributi finanziari pari a 8,013 miliardi di euro per la rete trasporti e di 155 milioni per l'energia. A seguito dell'adozione del rapporto, potranno scattare le regole ed i termini per la ripartizione, fra le varie opere ritenute prioritarie, dei finanziamenti comunitari destinati ai progetti Ten, che sara' fatta sulla base di un bando, emesso probabilmente a fine maggio dalla Commissione Ue, con scadenza per la presentazione delle richieste a fine luglio.

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Giangiacomo

2 commenti:

G. ha detto...

Si riducono i tempi per la Tav (A. Cerretelli)

Il sole 24 ore, pag. 20 - Da qui alla fine dei luglio il Governo Prodi dovrà decidere che cosa fare della Torino- Lione e presentare a Bruxelles un progetto “maturo” sotto i profili politico, tecnico e finanziario. Se non dovesse farlo entro le scadenze stabilite, perderebbe la possibilità di beneficiare dei fondi comunitari, che verrebbero altrimenti distribuiti all’interno dell’Unione. In gioco c’è oltre un miliardo di euro.
L’Europa ha ormai fatto fino in fondo la sua parte: criteri e regole per la spartizione dei finanziamenti europei, 8,013 miliardi di euro da qui al 2013, sono stati approvati ieri a larghissima maggioranza dall’europarlamento (contrari solo verdi ed estrema sinistra). Ora per poter realizzare davvero le reti di trasporto transeuropee (Ten) la parola passa ai Governi. Che, dal momento in cui Bruxelles pubblicherà i bandi forse già oggi o al più tardi entro fine settimana) avranno 60 giorni per presentare progetti e relative domande di cofinanziamento. Dopo di che ai primi di ottobre, secondo la tabella di marcia stabilita dal regolamento Ue, la Commissione Ue presenterà la proposta per l’allocazione dei fondi. Che dovrebbero cominciare ad essere erogati prima della fine di quest’anno.
“C’è voluto un anno di difficili trattative per trovare l’accordo sul regolamento finanziario” piega Mario Mauro (Fi), il vicepresidente dell’europarlamento e relatore sui Ten della Commissione Bilancio. “Ora l’Italia non può permettersi - avverte- di perdere il treno della Tav altrimenti, come ha scritto di recente il Commissario Ue competente Jacques Barrot a Romano Prodi, nel 2007 si ritroverà bloccata sotto la cintura delle Alpi”. In breve, tagliata fuori, complice la geografia, dall’accesso al grande mercato unico europeo. Con tutte le ricadute del caso per il suo futuro sviluppo.
Le nuove regole prevedono che l’85% dei fondi sia destinato a 30 progetti già individuai come prioritari per l’Europa. Quelli transfrontalieri potrebbero beneficiare di un tasso di cofinanziamento del 30%, tutti gli altri del 20%, gli studi del 50%. Ma per ottenerlo si dovranno presentare alla commissione garanzie circa la solidità finanziaria del progetto, nonché sul calendario di realizzazione. I progetti potranno anche usufruire de speciali garanzie Bei sui prestiti. Quelli in ritardo di realizzazione saranno cancellati dopo 4 anni invece dei 2 originariamente stabiliti dai ministri Ue. Nelle reti per l’energia, cui ieri sono stati destinati 155 miliardi, il tasso di cofinanziamento è fissato al 10%.
A questo punto il Governo Prodi dovrà presentare entro luglio gli schemi di marcia per la Torino- Lione, per la quale è a disposizione 1 miliardo da dividere con la Francia, per il Brennero per il quale ci sono 900 milioni da spartire con l’Austria e per il sistema Ertms di gestione del traffico ferroviario per il quale ce ne sono 250. Se sul Brennero non ci dovrebbero essere grossi problemi, anche se il nuovo Governo austriaco ha previsto investimenti solo fino al 2009 adducendo interrogativi di “sostenibilità ambientale” che non scioglierà prima di settembre, sulla Torino- Lione i problemi restano pesanti. Per ragioni politiche molto più che tecniche o finanziarie. Nella coalizione di Governo il no dei Verdi è arcinoto. Vittorio Agnolotto, l’eurodeputato di Rifondazione, dopo il voto ha affermato soddisfatto: “A questo punto basta resistere ancora 58 giorni e la Tav in Val di Susa non si farà”. Davvero non sarà facile per Prodi riuscire a rispettare la scadenza di fine luglio. Con tutti i rischi, troppi, per il futuro del paese.

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Giangiacomo

Anonimo ha detto...

TAV: AL TAVOLO POLITICO TROVATO ACCORDO SU CINQUE PUNTI
ROMA - Mandato all'osservatorio di presentare, entro i tempi indicati dalla Ue, "uno schema di progetto di tracciato" con cinque punti fermi: no al tunnel a Venaus, attestamento della linea a Orbassano, corso Marche, a Torino, parte integrante del progetto e utilizzo della linea storica con un parziale interramento. Sono questi i punti dell'accordo preso a Palazzo Chigi dal tavolo politico sulla Torino-Lione. A riassumerli è il Comune di Torino: "E' stato fatto un buon passo avanti", è il commento del sindaco Chiamparino. "Finora non era mai stato discusso uno schema di tracciato".


PALAZZO CHIGI, ENTRO 20 LUGLIO DOSSIER A BRUXELLES
Il governo punta a presentare entro il 20 luglio il dossier sulla Tav a Bruxelles ed ha dato mandato all'Osservatorio "di definire gli elementi guida per configurare una proposta progettuale da condividere con gli amministratori delle varie parti del territorio interessate". E' quanto riporta un comunicato della presidenza del Consiglio diffuso a conclusione del "tavolo politico sulla Torino-Lione che si è tenuto a Palazzo Chigi, presieduto dal Presidente del Consiglio, Romano Prodi, coadiuvato dal Sottosegretario alla Presidenza, Enrico Letta.

"In apertura dei lavori - è scritto nel comunicato - il tavolo ha formalizzato l'ingresso dei sindaci rappresentanti della Val Sangone e della zona Sud dell'area metropolitana torinese. Il Sottosegretario Letta e l'architetto Virano hanno svolto le relazioni che sono state oggetto di positiva discussione. Al termine, il tavolo ha preso atto della volontà del Governo di presentare alla Commissione europea entro il 20 luglio il dossier occorrente per accedere al finanziamento. Il tavolo ha condiviso la proposta del Governo di attribuire all'Osservatorio il compito di definire gli elementi guida per configurare una proposta progettuale da condividere con gli amministratori delle varie parti del territorio interessate.Il tavolo ha apprezzato l'inserimento della questione infrastrutture dentro la più generale politica dei trasporti imperniata sul potenziamento ferroviario e sul riequilibrio modale. Il Sottosegretario Letta ha sottolineato l'approvazione, da parte del Consiglio dei Ministri, della Convenzione per la tutela delle Alpi e ha annunciato che i Ministri competenti, nel Dpef e nella Legge finanziaria, presenteranno un pacchetto di provvedimenti finalizzati a tali obiettivi".

VIRANO: GOVERNO HA PRESO ATTO CRITICITA'VECCHIO PROGETTO
"Il governo ha preso atto, in un quadro di condivisione, che del vecchio progetto, che era stato presentato, si abbandonano tutti gli elementi di criticità". Lo ha detto il commissario dell'Osservatorio sulla Tav, Mario Virano, al termine del tavolo a Palazzo Chigi. "Si abbandonano le criticità - ha spiegato -, dall'uscita di Venaus alle implicazioni di tracciato che avrebbero impattato sulle aree più critiche dal punto di vista geologico per quello che riguarda il pericolo amianto. E questo tema è stato riconosciuto con grande sensibilità da parte di tutti".

PRODI: MOLTO SODDISFATTO DEL TAVOLO
"Sono molto soddisfatto dell' esito del tavolo sulla Tav". Così il presidente del Consiglio, Romano Prodi, prima di prendere parte ai festeggiamenti per il centenario dell' Università Gregoriana, risponde ai cronisti che gli chiedono un commento sull' esito del tavolo appena concluso a Palazzo Chigi sulla questione della linea dell' alta velocità Torino-Lione.