giovedì 27 dicembre 2007

Un fisco family-friendly e le leggi regionali sulla famiglia

Il popolo del Family day torna a far sentire la propria voceed a reclamare l’attenzione della politica e delle Istituzioni sulla famiglia.
Parte infatti una grande mobilitazione nazionale con un duplice obiettivo: un fisco giusto per le famiglie e le politiche regionali per la famiglia. La mobilitazione coinvolgerà nei prossimi mesi le cinquanta associazioni del Forum, i venti Forum regionali e le altre associazioni che lavorarono per l’evento del 12 maggio in piazza San Giovanni.

Alla petizione sul fisco è possibile aderire on line (www.forumfamiglie.org/PETIZIONE/PETIZIONEFIRMA.html) o, in alternativa, approfittare di una delle opportunità che saranno offerte localmente nei prossimi mesi dai Forum regionali e dalle associazioni che aderiscono alla mobilitazione.

Per quanto riguarda invece le leggi regionali sulla famiglia la situazione è più complessa. Alcune Regioni già hanno una legge buona, altre hanno approvato pessime normative, altre ancora sono prive di leggi (vedi la situazione). Di conseguenza sarà ogni singolo Forum regionale, in accordo con le associazioni che aderiscono alla mobilitazione a fissare il livello e le modalità di intervento.

Per maggiori informazioni: http://www.forumfamiglie.org/

see u,
Giangiacomo

2 commenti:

Anonimo ha detto...

FIRMA PER UN FISCO A MISURA DI FAMIGLIA
Realizziamo la promozione e la tutela della famiglia
prevista dalla Costituzione
- Mantenere ed educare i propri figli è, per la famiglia, oltre che un obbligo morale e naturale
anche un diritto-dovere costituzionale.
- Per questo la grande questione fiscale oggi in Italia è il sistema di tassazione delle famiglie. Un
fisco ingiusto significa famiglie povere, famiglie che non ce la fanno, figli che non nascono. Un
Paese che non si rinnova. Le famiglie sono fortemente penalizzate, perché non si tiene veramente
conto dei carichi familiari.
- Va quindi introdotto un sistema fiscale basato non solo sull’equità verticale (chi più ha più paga),
ma anche sull'equità orizzontale per cui, a parità di reddito, chi ha figli da mantenere non deve
pagare, in pratica, le stesse tasse di chi non ne ha.
- Il reddito imponibile deve dunque essere calcolato non solo in base al reddito percepito, ma
anche in base al numero dei componenti della famiglia.
Chiediamo, quale primo passo verso una vera equità fiscale, un sistema di deduzioni dal reddito
pari al reale costo di mantenimento di ogni soggetto a carico, sulla base delle scale di equivalenza,
indipendenti dal reddito, che gli studiosi hanno da tempo identificato.
- Questo sistema è semplice, di immediata applicazione, mantiene intatta la progressività del
prelievo, può sostituire migliorandolo l’attuale complicato sistema di detrazioni. Il problema di
coloro che non godrebbero delle deduzioni, a causa di redditi troppo bassi, i cosiddetti incapienti,
si può facilmente risolvere introducendo l’imposta negativa, un’integrazione al reddito pari
alla deduzione non goduta.
- In questo modo, nell’ambito di una futura, complessiva riforma del sistema fiscale, sarà possibile
prevedere anche l’introduzione di strumenti, quale il quoziente familiare, che abbiano alla
base, come soggetto imponibile, non più l’individuo ma il nucleo familiare.
Una firma per il bene della tua famiglia, di tutte le famiglie!

Anonimo ha detto...

Ci hai abbandonati? :-(
Vabbè, in ogni caso buon Natale (anche se in tremendo ritardo) e buon anno nuovo...