"L'insegnamento tradizionale della Chiesa non esclude, supposto il pieno accertamento dell'identità e della responsabilità del colpevole, il ricorso alla pena di morte".
(Catechismo della Chiesa Cattolica, 1992, n. 2267)
Justice and Law: death penalty
"Assuming that the guilty party's identity and responsibility have been fully determined, the traditional teaching of the Church does not exclude recourse to the death penalty".
(Catechism of the Catholic Church, 1992, n. 2267)
see u,
Giangiacomo
sabato 22 dicembre 2007
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3 commenti:
Tema complesso, soprattutto a Natale :-)
Io però rimango fermamente contrario alla pena capitale, sempre e verso chiunque sia indirizzata...
Buon Natale se non ci becchiamo prima ;)
Comunque è interessante citarlo tutto l'articolo, e magari mettere il rimando a tutto il capitolo sul quinto comandamento :-)
" L'insegnamento tradizionale della Chiesa non esclude, supposto il pieno accertamento dell'identità e della responsabilità del colpevole, il ricorso alla pena di morte, quando questa fosse l'unica via praticabile per difendere efficacemente dall'aggressore ingiusto la vita di esseri umani. Se, invece, i mezzi incruenti sono sufficienti per difendere dall'aggressore e per proteggere la sicurezza delle persone, l'autorità si limiterà a questi mezzi, poiché essi sono meglio rispondenti alle condizioni concrete del bene comune e sono più conformi alla dignità della persona umana. Oggi, infatti, a seguito delle possibilità di cui lo Stato dispone per reprimere efficacemente il crimine rendendo inoffensivo colui che l'ha commesso, senza togliergli definitivamente la possibilità di redimersi, i casi di assoluta necessità di soppressione del reo « sono ormai molto rari, se non addirittura praticamente inesistenti ». "
http://www.iqt.it/catechismo/quinto_comandamento.htm
Dimenticavo, ovviamente la fonte è il catechismo ufficiale che puoi trovare pubblicato anche qui:
http://www.vatican.va/archive/catechism_it/index_it.htm
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