sabato 2 giugno 2007

Santoro e gli ebrei - I divorzi in Italia

Dopo la puntata di Anno Zero del coraggioso Michele Santoro su pedofilia e Chiesa, assisteremo ad una nuova sconvolgente inchiesta che dimostrerà come Santoro sia solo interessato a fatti e notizie, e che lui non nutre alcun preconcetto.
Ci sarà una puntata dedicata al libro "Pasque di sangue, ebrei d'Europa e omicidi rituali" della casa editrice il Mulino, che affronta l'accusa rivolta agli ebrei di rapire e uccidere bambini cristiani per utilizzarne il sangue nei riti di Pasqua. Qua una breve recensione del libro, che non è più disponibile: www.mulino.it/edizioni/volumi/scheda_volume.php?vista=scheda&ISBNART=11516
Come scritto sulla recensione: "Rileggendo senza pregiudizi la documentazione antica di quel processo e di vari altri alla luce della più vasta situazione europea e anche di una puntuale conoscenza dei testi ebraici, l'autore mette in luce i significati rituali e terapeutici che il sangue aveva nella cultura ebraica, giungendo alla conclusione che, in particolare per l'ebraismo askhenazita, l'"accusa del sangue" non era sempre un'invenzione".
Santoro ha assicurato la massima obiettività nell'affrontare lo spinoso problema. In studio saranno presenti tutte le parti, compresi i discendenti della famiglia di Simonino, il piccolo ucciso a Trento per cui furono condannati gli ebrei di quella comunità, ed esponenti dell'organizzazione Hamas.
In appendice alla puntata, la discussione di una revisione critica del diario di Anna Frank: www.radioislam.org/islam/italiano/ann-frank1.htm

Non se ne dolgano gli amici ebrei: fortunatamente per loro, quanto sopra è uno scherzo, e non andrà mai in onda. E' scritto solamente per far intuire cosa succederebbe se, con gli stessi criteri di scandalismo e di falsità, l'obiettivo della prossima trasmissione non fosse la Chiesa Cattolica, ma la comunità ebraica. Immaginate cosa succederebbe se con i soldi dei contribuenti la Rai comprasse un filmato su questi argomenti orientato in chiave antisemita. Giustamente, la comunità ebraica internazionale protesterebbe con tutte le sue forze (come è successo per l'uscita del libro di cui sopra).
Nessuno di noi chiede la censura sui crimini di pedofilia, da chiunque vengano commessi. Ma questa è un'operazione vergognosa, perchè quel video è monnezza, dice il falso, ed è costruito ad arte per screditare la Chiesa, trattandola come un covo di pedofili, pure coperto dall'attuale Papa. Leggiamo insieme quanto scrive Introvigne sull'argomento, per capire di cosa si tratta, e per poter spiegare a tutti perchè questa è monnezza, che neanche nei cumuli di Napoli se ne trova tanta tutta insieme: www.cesnur.org/2007/mi_05_22a.htm


Belle notizie.
L'Economist ci spiega - e Il Foglio riferisce - che in America calano i divorzi fra le persone più istruite, che il matrimonio crea benessere, e i figli crescono meglio....ma chi l'avrebbe mai detto?www.stranau.it/news/news_0705/economist.htm
In Italia invece i divorzi stanno aumentando anche se ancora non stiamo ai livelli del Nord Europa. Ne scrive Eugenia Roccella: www.db.avvenire.it/pls/avvenire/ne_cn_avvenire.c_leggi_articolo?id=758624

see u,
Giangiacomo

1 commento:

Anonimo ha detto...

Gentile Direttore,
Le inoltro una piccola proposta che vorrei condividere con i suoi lettori.
Le inchieste televisive di Santoro in RAI si sono candidate a svelare "segreti", cose che altrimenti non sarebbero "mai saltate fuori".
Bene, speriamo che le energie non si siano esaurite con la puntata della scorsa settimana sulla pedofilia riguardante i sacerdoti cattolici.
Sempre riguardo la pedofilia mi piacerebbe venissero messe sotto riflettori, così salutari, altre categorie impegnate in campo sociale, anche numericamente
più consistenti. Ad esempio: avvocati, medici, giornalisti, magistrati, carabinieri e polizia. Come puntata conclusiva consiglierei un bel report
sulla situazione dei dirigenti dei partiti con una finalissima su deputati e senatori.
Nel caso Santoro non procedesse in questa direzione la par condicio non sarebbe rispettata e il Cda RAI potrebbe trovarsi in qualche difficoltà se gli venisse
chiesto un risarcimento. Certamente lo chiederei io con qualche milione di persone.
Il canone RAI è obbligatorio pagarlo, ma chi gestisce questo denaro pubblico ha degli obblighi almeno pari a quelli del buon padre di famiglia. Il servizio
pubblico pagato dai cittadini non può essere usato male e chi sbaglia paga.
Cosa ne dice?
Ringraziando per l'ospitalità Le invio molti cordiali saluti.
Torino, 3 giugno 2007
Prof. Valter Boero