sabato 2 giugno 2007

Montezemolo ai giovani

"Il debito pubblico è la priorità numero uno", per avere "meno spese, più investimenti, meno tasse". Lo ha detto il presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo al convegno dei Giovani. Sul fronte delle entrate - ha aggiunto - "la situazione è migliorata, ma qualunque budget di grande azienda si fa sulle entrate e sulle uscite. E ora bisogna tagliare le spese improduttive".
L'ITALIA HA BISOGNO DI UNA POLITICA FORTE "L'Italia ha bisogno di una politica forte", che sappia coniugare "il Palazzo con i cittadini, con le imprese" e che non "si autoproclami forte", ma "che venga riconosciuta tale dai cittadini come autorevole in termini di idee e progetti". "Abbiamo - ha aggiunto Montezemolo riferendosi alla politica - diritto e dovere di pretendere delle risposte", perché oggi nel Paese ci sono "persone che sempre più condividono idee e progetti". Senza una politica forte - ha concluso - "c'é il rischio di uno Stato invadente", con "una politica che entra sul territorio senza controllo".
AUTOCRITICA? PER NOI LA FA IL MERCATO "Autocritica? E' un termine che non ci piace molto, ricorda tempi passati. Ma credo che per tutti noi la critica giornaliera avviene dal mercato". Così il presidente di Confindustria risponde a chi lo a criticato, dopo l'assemblea annuale, di scarsa capacità del mondo imprese di fare autocritica .
CUNEO FISCALE: NON LO INTASCHEREMO, INVESTIREMO "Per le nostre aziende l'anno prossimo sarà importante, ne diamo atto. Ma chi dice che ora le imprese hanno la pancia piena e bisogna risarcire altri, dice una cosa che non sta né in cielo né in terra. Un imprenditore non se lo mette in tasca altrimenti non é un imprenditore: lo investe", afferma Montezemolo sul cuneo fiscale.
MONTEZEMOLO,SERVE SINDACATO CON CUI DIALOGARE "Abbiamo bisogno di un sindacato con cui dialogare, che guardi avanti, che sposi la produttività", afferma il presidente di Confindustria. Parlando al Convegno dei Giovani Montezemolo ha insistito su "un forte coinvolgimento dei nostri collaboratori, degli operai nei risultati, della detassazione degli straordinari, di portare i contratti al secondo livello, di modernizzare le relazioni sindacali".

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Giangiacomo

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