domenica 18 febbraio 2007

Quale LAICITA' per il XXI secolo?

volentieri invito ad un'interessante incontro presso l'Università degli Studi di Torino

QUALE LAICITA' PER IL XXI SECOLO?

"Fra i numerosi equivoci che inquinano la discussione sulla scuola pubblica e privata c'è anche il frequente uso improprio del termine «laico», parola così ricca di significato e valore. Laico non significa affatto, come spesso ignorantemente si presuppone, l'opposto di «cattolico» e non indica, di per sé, né un credente né un agnostico o un ateo. Laicità non è un contenuto filosofico, bensì un abito mentale, la capacità di distinguere ciò che è dimostrabile razionalmente da ciò che invece è oggetto di fede e di distinguere le sfere di ambiti delle diverse competenze, ad esempio quelle della Chiesa e quelle dello Stato, ciò che - secondo il detto evangelico - bisogna dare a Dio e ciò che bisogna dare a Cesare". Claudio Magris

"Laico è colui che non deriva la giustificazione dei suoi valori da alcuna rivelazione o teologia, cioè uno che considera i valori come imperativi morali, ma non come comandamenti divini. Se il laico viene contrapposto al credente è solo per questo: per la genealogia dei valori, non per il loro contenuto. I contenuti, spesso, sono gli stessi". Marcello Pera

12 Marzo 2007 - ore 18
Aula 3, Palazzo Nuovo, Università degli Studi di Torino, Via Sant'Ottavio 20

Ne discutono:
- On. Daniele Capezzone, deputato della Rosa nel Pugno e Presidente della Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati

- Prof. Salvatore Vitiello, docente di Teologia all'Università Cattolica del "Sacro Cuore" di Roma e presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Torino

Modera
Mario Adinolfi, blogger e giornalista di " Europa", quotidiano de "La Margherita"

Introduzione: Prof.ssa Annamaria Poggi, Preside della Facoltà di Scienze della Formazione e docente di Diritto Costituzionale presso l'Università di Torino

Presentazione: Giovanni Boggero, studente alla Facoltà di Giurisprudenza di Torino

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Giangiacomo

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