sabato 6 ottobre 2007

No alle narcosale, luoghi di morte. Sì alle comunità di recupero

Se a Torino venisse approvato il progetto di istituire delle narcosale, la nostra città potrebbe assumere un volto simile a quello di città straniere come Francoforte, dove, ogni giorno, verso l’ora di pranzo, una piccola folla di tossicodipendenti, guardati a vista da poliziotti, si riunisce intorno alla stazione centrale. Sono in attesa che i medici aprano le narcosale, per la consueta distribuzione di siringhe. Una scena che si potrebbe ripetere anche qui, se passasse la mozione presentata da venti consiglieri comunali del centrosinistra, che impegna il sindaco Chiamparino a sperimentare queste “sale del consumo di droga”. Non condivido la posizione di chi afferma “che il loro scopo sia quello di non lasciare sole persone già provate, per attivare un percorso di recupero”. Le “stanze del buco” sono piuttosto, come ha affermato lo stesso psicanalista Claudio Risé, una “proposta delirante e anacronistica”, avanzata già dai ministri Ferrero e Turco. Rappresentano una condizione di resa da parte dello Stato e cedimento alla cultura della morte, rendendo i loro frequentatori tossicodipendenti cronici. Il sindaco Chiamparino dovrebbe allora pensare non alle narcosale, ma a potenziare le comunità di recupero, sul modello di San Patrignano, per il reale recupero di questi ragazzi.

see u,
Giangiacomo

1 commento:

G. ha detto...

Narcosale
Assolutamente contrari. No alla droga di Stato

"No alla droga di Stato. Respingiamo con fermezza il modello propugnato dagli amministratori e dai ministri della sinistra. No alle istituzioni che distribuiscono siringhe, droga e morte. Lo Stato e le amministrazioni locali devono investire invece i propri soldi in programmi di prevenzione e recupero.
È assurdo pensare di creare un spazio dove le istituzioni permettano di drogarsi liberamente e dove quindi favoriscano la commissione di un reato, quello dello spaccio e dell'assunzione di stupefacenti, dandola vinta alla droga e rinunciando così al recupero e alla cura del tossicodipendente. Non bisogna poi sottovalutare il messaggio assolutamente devastante per i nostri giovani: se vuoi drogarti lo Stato ti offre gratis la possibilità di farlo. Ai nostri figli bisogna invece far capire che drogarsi e' sbagliato e lo Stato è assolutamente contrario".

Gruppo Deputati Forza Italia

see u,
Giangiacomo