mercoledì 25 aprile 2007

Petizione popolare - UnParlamentodiCittadini.net

E' partita una petizione popolare che raccoglie firme per la nuova legge elettorale: si tratta di una sottoscrizione per chiedere che venga ridata la possibilità agli elettori di indicare una preferenza al momento del voto.
Il link del sito della campagna dove puoi trovare il testo della petizione e dove può sottoscriverla è www.unparlamentodicittadini.net

mi sembra un'iniziativa molto interessante a cui aderisco con piacere

se anche tu/voi lo segnalaste...





Petizione Popolare
UN PARLAMENTO DI CITTADINI
liberi di partecipare, liberi di preferire
Non c’è nessun male che i partiti occupino il potere e se ne occupino.
Il problema è per chi e per che cosa lo ricercano e lo esercitano: se cioè la società è una realtà da manipolare per uno strapotere o non piuttosto qualcosa da servire per un bene comune.
Per questo la crisi di rappresentanza dei partiti ci preoccupa.
Non solo per le difficoltà di comprensione del loro linguaggio e delle loro proposte, ma anche e soprattutto per il loro progressivo allontanamento dai cittadini, dalla società e dall’economia.
L’attuale dibattito sulla riforma della legge elettorale, poi, rischia di segnare una ulteriore distanza: si parla dei candidati, che le segreterie dei partiti vorrebbero “imporre” attraverso liste bloccate, ma non del fatto che i cittadini possano, da una parte, candidarsi e, dall’altra, scegliere direttamente le persone che li rappresenteranno in Parlamento attraverso l’espressione di una preferenza.
Nemmeno i promotori del referendum lo stanno chiedendo.
Noi non viviamo di politica, ma la politica ci interessa; e le elezioni sono il momento supremo della partecipazione democratica di un Paese.
Per questo, pur non esprimendo indicazioni sul sistema che si disegnerà, ci interessa:
- in un assetto di sistema proporzionale, potere scegliere e votare liberamente i candidati, all’interno dei partiti e degli schieramenti;
- in un sistema uninominale, dare la possibilità a chiunque lo voglia di candidarsi raccogliendo firme a livello di singolo collegio.
Vogliamo assumerci la responsabilità della “res publica”, anche nel momento del voto. Vogliamo una classe politica che sia espressione del popolo, prima che delle segreterie di partito. Vogliamo vivere in una democrazia reale, in cui il popolo sceglie i suoi rappresentanti.
NOI CHIEDIAMO
CHE NEL NUOVO SISTEMA ELETTORALE:

SE PROPORZIONALE,
VENGA REINTRODOTTA LA PREFERENZA

SE UNINOMINALE,
VENGA DATA LA POSSIBILITA’ DI CANDIDARSI
IN UN SINGOLO COLLEGIO RACCOGLIENDO 500 FIRME.

PER IL BENE DEL PAESE, PER IL BENE DELLA POLITICA STESSA!

Primi firmatari

Francesco Cossiga [Presidente Emerito della Repubblica]
ALberoni Francesco [Sociologo]
Alberoni Rosa [Scrittrice]
Allam Magdi [Vice Direttore Corriere della Sera]
Amicone Luigi [Direttore Tempi]
Andreotti Giulio [Senatore a vita]
Antonini Luca [Professore ordinario di diritto costituzionale Università degli studi di Padova]
Bechis Franco [Direttore Italia oggi]
Belpietro Maurizio [Direttore Il giornale]
Bernasconi Pierluigi [Amministratore delegato Media Market]
Bertolissi Mario [Professore ordinario di diritto costituzionale Università degli studi di Padova]
Bracalente Enrico [Amministratore Unico Nero Giardini]
Cervetti Giovanni
Colombo Maria Grazia [Presidente nazionale AGeSC]
Corti Eugenio [Scrittore]
De Maio Adriano [Presidente IReR]
Donati Pierpaolo [Professore Ordinario di sociologia dei processi culturali UNIVERSITA' DI BOLOGNA]
Doninelli Luca [Scrittore]

Dotti Johnny [Presidente CONSORZIO CGM]
Formica Rino [Presidente MOVIMENTO SOCIALISMO E' LIBERTA']
Formigoni Roberto [Presidente Regione Lombardi]
Franchi Paolo [Direttore Il Riformista]
Fumagalli Cesare [Segretario Generale CONFARTIGIANATO]
Gian Ferrari Claudia [Storica dell'arte]

Giannino Oscar [Direttore LIBERO MERCATO]
Intiglietta Antonio [PresidenteGE.FI]
Inzoli Mauro [Presidente BANCO ALIMENTARE]
Liguori Paolo [Direttore TGCOM e MEDIAVIDEO]
Loi Franco [Scrittore]
Lombardi Giorgio [Professore Ordinario di Diritto Costituzionale
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI TORINO]
Macaluso Emanuele [Direttore Le nuove ragioni del socialismo]
Massobrio Paolo [Presidente Club Papillon]
Mauro Mario Vice [Presidente PARLAMENTO EUROPEO]
Mazzotta Roberto [Presidente Banca Popolare di Milano]
Mazzucca Giancarlo [Direttore QN - Resto del Carlino]
Morpurgo Claudio [Avvocato]
Muccioli Andrea [Responsabile COMUNITA' SAN PATRIGNANO]
Novari Vincenzo [Amministratore Delegato H3G]
Ornaghi Lorenzo [Rettore Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano ]

Pedullà Gaetano [Direttore Il Tempo]
Petrini Carlo [Presidente Fondatore SLOW FOOD INTERNAZIONALE]
Pezzotta Savino]Pillitteri Paolo]Pontiggia Elena [Storica dell'arte]
Romano Antonio [Presidente Inarea]
Rondoni Davide [Poeta]
Sapelli Giulio [Economista]
Scaglia Silvio
Sgarbi Vittorio [Critico d'arte]
Squinzi Giorgio [Amministratore Unico MAPEI]
Stefanini Pierluigi [Presidente UNIPOL]
Tarantini Graziano [Presidente BANCA AKROS]
Tognoli Carlo
Versace Santo [Presidente GIANNI VERSACE]
Vignali Raffaello [Presidente COMPAGNIA DELLE OPERE]
Violini Lorenza [Professore Ordinario di Diritto Costituzionale UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MILANO]
Vittadini Giorgio [Presidente FONDAZIONE PER LA SUSSIDIARIETA']
Zamagni Stefano [Professore Ordinario di Economia politica UNIVERSITA' DI BOLOGNA]
Zappacosta Pierluigi [Cofondatore LOGITECH]
Zecchi Stefano [Professore Ordinario di Estetica UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MILANO]


see u,
Giangiacomo

1 commento:

Anonimo ha detto...

''Aderisco con convinzione alla petizione popolare per una riforma elettorale che preveda la preferenza, base della vita democratica''. Lo afferma Mario Mauro (Fi), vice Presidente del Parlamento europeo, commentando la raccolta firme per la petizione ''Un parlamento di cittadini. Liberi di partecipare, liberi di preferire'', presentata oggi da 60 firmatari.
''Occorre - continua Mauro - una forte presa di posizione a favore del voto di preferenza. La scelte di candidati secondo esclusive logiche di partito - conclude Mauro - ridurrebbe il potere di scelta dei cittadini e la loro partecipazione alla vita politica provocando uno svuotamento dei partiti e del significato stesso della politica''

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