domenica 29 luglio 2007

No Tar, No Tav

Far pagare i danni alla polizia sarebbe un precedente molto poco serio

La sezione regionale del Piemonte della Corte dei conti sta chiudendo un’inchiesta per i danni subiti dallo stato, a Venaus, in Val Susa, con riguardo all’invasione, da parte di dimostranti, dei cantieri Tav.
Il tribunale di Torino ha in corso un processo per lesioni, devastazione e saccheggio, contro i dimostranti. Ma il procuratore della Corte dei conti del Piemonte non intende chiedere a loro i danni erariali causati mediante l’invasione e il danneggiamento dei cantieri.
Invece procede a carico della polizia, per danni causati all’immagine dello stato, mediante sue cariche, che ritiene eccessive. Non è chiaro se vi sia qualche procedimento penale, contro agenti, che abbiano usato violenza e causato lesioni personali immotivate. In tale caso, le vittime potrebbero chiedere un risarcimento.
Ma la tesi per cui gli agenti di polizia o il loro comandante possano essere chiamati a rispondere di danni all’immagine dello stato, in quanto hanno usato la forza, nei confronti di occupanti violenti di cantieri è assurda.
L’immagine dello stato italiano è stata danneggiata dall’occupazione violenta dei cantieri, cui è seguito lo stop al progetto. Ciò ha dato la sensazione di un governo che si piega pavidamente di fronte ai localismi e a dimostranti dotati di armi improprie.
Le azioni di sgombero dei cantieri da parte della polizia hanno ricostituito parzialmente l’immagine dello stato, facendo vedere che vi sono ancora autorità capaci di far rispettare le leggi e i diritti di proprietà. Ma gli operatori internazionali rimangono scettici sulla convenienza di investire in Italia, con riguardo alla tutela della libertà di iniziativa privata.
Se la tesi del procuratore regionale del Piemonte della Corte dei conti fosse accolta, la polizia sarebbe resa imbelle contro i violenti e s’ingenererebbe l’idea che la nostra forza pubblica non faccia parte di uno stato normale, ma di un musical in cui i ruoli fra le guardie e i ladri sono invertiti.
Paradossalmente, contro il magistrato regionale della Corte dei conti si potrebbero chiedere i danni per lesione dell’immagine dello stato, perché la sua azione impropria toglie credibilità alla polizia. Ma non è il caso di giocare sulle cose serie.


see u,
Giangiacomo

Nessun commento: