sabato 27 settembre 2008

Scuola: la scelta di Veltroni

La settimana prossima si voterà alla Camera il decreto Gelmini per la scuola. Sul sito www.governoberlusconi.it si possono trovare le indicazioni dei provvedimenti e le loro motivazioni.
Dopo le rituali proteste di queste settimane, a Veltroni spetta una scelta.
Ripercorrere la strada battuta (con qualche successo, purtroppo per la scuola) tra il 2002 e il 2006 o scegliere di cambiare strada. Allora la sinistra scelse la scuola come il terreno privilegiato per la battaglia politica contro il governo, demonizzando le iniziative del ministro e della maggioranza, terrorizzando le famiglie con false notizie (tempo pieno abolito, insegnamenti tagliati, insegnanti di sostegno licenziati, attacco alla scuola statale, ecc.), strumentalizzando i bambini e usando gli edifici scolastici come strumenti per comunicare falsamente ai cittadini e ai media.
Lo stesso è accaduto purtroppo finora. Veltroni e i suoi sembrano non capire che la scuola è come l'Alitalia, un carrozzone destinato al fallimento se non si interviene subito e a fondo. I provvedimenti presi finora - educazione civica, voto in condotta, pagelle con i voti, maestro unico,riorganizzazione dell'impiego dei docenti nelle scuole elementari (potenziando il tempo pieno e mantenendo gli insegnati di sostegno) blocco della progressione della spesa - vanno nella direzione di creare nel giro di pochi anni le condizioni per una scuola migliore, più capace di istruire ma anche di educare, con insegnanti riconosciuti nel loro ruolo sociale e meglio pagati. Sono provvedimenti facili da comprendere, apprezzati dai cittadini, che mettono la sinistra davanti a un bivio. Oggi l’alternativa è quella di collaborare in una riforma non più rinviabile o continuare a lasciare le cose come stanno e giungere alla bancarotta economica, formativa ma soprattutto educativa.


Per il bene di tutti e per il futuro dell’Italia le auguriamo di avere la forza di scegliere la strada giusta, stavolta... ma, se il buon giorno si vede dal mattino, non abbiamo grandi speranze.

see u,
Giangiacomo

1 commento:

Luisia ha detto...

finalmente dopo mesi di ricerca trovo un blog che parla di attualità e politica non di sinistra! Sono d'accordo al 100% con te, in Italia purtroppo non molti hanno il coraggio di fare scelte radicali che possano cambiare davvero il nostro paese. Grazie al cielo qualcuno questo coraggio ce l'ha!