domenica 21 giugno 2009

Una lezione da non dimenticare

"La società non è un'entità o un organismo al di fuori e al di sopra dell'individuo"

"Non è lo stato che rende vitali i suoi organi; è l'uomo che li vivifica, l'uomo che li mortifica, l'uomo singolo e organizzato, la persona reale effettiva, non l'ente astratto che si usa chiamare stato"

"La libertà non è divisibile; buona nella politica o nella religione e non buona nell'economia o nell'insegnamento: tutto è solidale. Vedo che certi cattolici sociali ora sarebbero disposti ad abbandonare la libertà economica e non comprendono che essi così abbandonano la libertà in tutti i campi, anche quello religioso"

"Lo stato italiano è largo e generoso: crea nuovi enti. Dal giorno che ha preso la malattia dell'entite, non si ferma più"

"Il privato impiega il denaro assai meglio dello stato; la produttività dell'impresa privata è superiore a quella dell'impresa pubblica. Per una politica di maggior impiego di mano d'opera è obbligo dello stato non solo non ostacolare l'investimento privato, ma anche favorirlo".

"Non si possono attuare grandi riforme sociali se non in clima di libertà, con reale senso di moralità pubblica, in un'economia che si risana e in una struttura statale ferma, agile e responsabile"

"Fra coloro che amano la libertà per convinzione e coloro che amano la libertà a parole vi è una divergenza sostanziale: i primi sono convinti che la libertà rimedia ai mali che può produrre, perché al tempo stesso eccita energie nuove, spinge alla formazione di libere associazioni, sviluppa contrasti politici e sociali dai quali derivano i necessari assestamenti; gli altri, invece, hanno paura della libertà e cercano sempre il modo di imbrigliarla con una continua e crescente legislazione e con un'azione politica vincolatrice, che finiscono per soffocarla"

"I popoli sotto dittatura anelano alla libertà; se manca tale anelito, cessa il senso della personalità, il desiderio del progresso, il valore dell'iniziativa. I popoli che tendono a progredire, si affermano nella libertà e per la libertà"

"Nella politica, come in tutte le sfere dell'attività umana, occorre il tempo, la pazienza, l'attesa del sole e della pioggia, il lungo preparare, il persistente lavorio, per poi, infine, arrivare a raccoglierne i frutti"

"Soprattutto, non agire da ignoranti, né da presuntuosi. Quando non si sa, occorre informarsi, studiare, discutere serenamente, obiettivamente, e senza mai credere di essere infallibili"

"La libertà è come l'aria: si vive nell'aria; se l'aria è viziata, si soffre; se l'aria è insufficiente, si soffoca; se l'aria manca si muore"

"Due cose mancano alla scuola in Italia: libertà e mezzi; ma i mezzi senza libertà sarebbero sciupati; mentre con la libertà si riuscirebbe anche a trovare i mezzi"

"Spero che l'aria di libertà che viene dall'America penetri nel nostro paese, dove la libertà scolastica non esiste affatto"

Don Luigi Sturzo

www.formazionepolitica.eu

see u,
Giangiacomo

5 commenti:

michel ha detto...

chi sbaglia storia, sbaglia politica

giovanni cantoni

Anonimo ha detto...

quando ho visto creare tre nuove province, Fermo, Monza e Barletta (come se non bastassero le altre 120 circa) ho pensato a Don Sturzo, quando diceva che lo Stato è buono e generoso, perchè ama creare sempre nuovi enti,specie se inutili e costosi, è malato di entite (e la lezione di Don Sturzo qui riportata me lo conferma). ro

michel ha detto...

http://www.storialibera.it/epoca_contemporanea/stato_liberale/luigi_sturzo_e_il_partito_popolare/

see u

Anonimo ha detto...

“Non si può avere fiducia passiva nella Provvidenza, né mai bisogna perdere il contatto con gli ideali” (don Luigi Sturzo)

Anonimo ha detto...

Stato Liberale: Luigi Sturzo e il Partito Popolare
Il pensiero e l’azione politica di don Luigi Sturzo (1871-1959), strettamente congiunto alla vicenda del Partito Popolare Italiano rappresenta un interessante momento della reazione antistatalista.


Liberal State: Luigi Sturzo and the Italian Popular Party

Throughout the history of the Italian Partito Popolare, Luigi Sturzo's political mind-work and action represents an interesting momentum for the fight against the centralized power of the State.